La parte della preistoria più antica è stata definita Paleolitico (l’età della Pietra antica), suddivisa in tre fasi precise: Inferiore, Medio, Superiore. In queste tre fasi si assiste ad una lenta evoluzione dell’uomo, sia dal punto di vista anatomico e sia, quindi, dal punto di vista della qualità della vita.
Come viveva l’uomo paleolitico?

Per procacciarsi cibo cacciava ogni tipo di animale che viveva nelle vicinanze ed anzi spesso si spostava col muoversi delle mandrie.

Immagine di un corno
Le prede predilette erano bovidi, equidi, cervidi e, nell’Europa Settentrionale, anche i mammut. Quindi la vita dell’uomo paleolitico era di carattere nomadico, con uno stanziamento stagionale a seconda delle condizioni dell’ambiente circostante.
Alla caccia, infatti, si associava la raccolta di frutti che la natura produceva.
Lavorazione dell'osso Lavorazione osso-amo
Le comunità che popolavano le grotte del litorale vivevano sempre di caccia e raccolta, ma aggiungevano la pesca e la raccolta di molluschi.

Lavorazione del vimini Raccolta di molluschi
Dove si riparavano?

In genere, per le prime fasi della storia dell'uomo si ipotizza che essi vivevano sotto piccoli ripari costruiti da frasche intrecciate o presso ripari naturali nelle montagne.
Col tempo le grotte, là dove presenti, erano i ripari preferiti, ma non mancano attestazioni di capanne costruite in maniera elementare.
Incisioni su parete